Terroir

T come Terra

Alla base della qualità dei nostri vini c’è il territorio di Montalcino, un’area particolarmente vocata alla vitivinicoltura, composta da terreni prevalentemente cretacei sotto i 200 metri slm, che poi diventano sabbia e salendo in altitudine stratificazioni di rocce di galestro. Un’area anche esposta alla tramontana, vento freddo e asciutto che sanifica l’uva, e allo scirocco, che in estate però può essere dannoso.

Le vigne della tenuta Palazzo, sono tutte esposte a est e digradano con un leggero pendio dai 350 ai 320 metri slm. La tenuta è situata alle pendici del versante orientale di Montalcino, aperta al teatro naturale della Val d’Orcia e protetta dalle brezze marine in arrivo da ovest.

La particolare posizione in un’area ben ventilata garantisce un microclima ottimale, senza ristagni d’umidità e bagnature durante la stagione vegetativa e una protezione naturale dalle principali patologie della vite (botrite e peronospera). Il nostro particolare microclima favorisce, inoltre, un lungo mantenimento dei grappoli in vigna, assicurando uve sane in cantina e al giusto grado di maturazione, soprattutto per gli aspetti polifenolici.

Le viti crescono su un terreno con componenti abbastanza importanti sia di argilla, che di scheletro; formato prevalentemente da rocce di galestro.

Nella zona più alta e di maggior pendenza del vigneto predominano le stratificazioni di galestro, che danno vini potenti, con una struttura importante, intensi, con tannini dolci, morbidi  ed eleganti e con frutta maturai; proprio da questa vigna vengono raccolti una piccola quantità dei grappoli per il cru Cosimo.

Invece man mano si scende la tipologia di terreno cambia, diminuisce la percentuale di galestro e aumenta quella di argilla, anche la componete sabbiosa e tufacei, che contribuiscono a rendere i vini di profumi freschi, eleganti,  complessi e intensi, ma allo stesso tempo sapidi e minerali.

Vini tutti di grande carattere e rotondità ma soprattutto di straordinaria concentrazione.

Vigneti

Basse rese e uve sempre ben mature: ventilate dal bosco, soleggiate dall’alba al tramonto.

Tenuta Palazzo abbraccia 4,2 ettari di vigneti, 2 ettari di oliveti e 4,5 ettari di bosco; che sono il polmone naturale della nostra azienda e una risorsa preziosa per il giusto equilibrio vegetativo della vite.

Quando Cosimo Loia nell’85 piantò le prime barbatelle individuò le porzioni di terreno migliori per la viticoltura, sia per composizione dei suoli che per pendenze ed esposizioni.

Le nostre cinque vigne, oggi vicine al traguardo dei 40 anni di vita, sono immerse in uno scenario incantevole, digradano dai 350 ai 320 metri slm guardando verso la spettacolare Val d’Orcia, esposte a est dall’alba al tramonto e situate al confine di un’importante area boschiva, ben protette dalle brezze marine, in arrivo da ovest, dai crinali di Montalcino.

La vista spazia a 360 gradi anche su altri gioielli della Toscana meridionale: l’Appennino, le Crete Senesi, il monte Amiata, le colline di Montalcino e il borgo medievale.

A pochi metri dalla cantina e dalla casa di famiglia c’è anche una terrazza di degustazione all’aperto, che è un autentico belvedere sulle aree Unesco della Val d’Orcia.

La sottostante strada sterrata d’ingresso all’azienda è punteggiata, come vuole la tradizione agraria toscana, da filari di cipressi che furono piantati dai nostri fondatori: papà Cosimo e mamma Antonietta.

Invece a capo dei filari delle vigne troverete sempre una pianta di rose, una gentile presenza che ci segnala con largo anticipo eventuali attacchi fitosanitari, per poter intervenire tempestivamente.

Nei nostri vigneti coltiviamo uve sangiovese grosso con basse rese per ettaro, inferiori ai 65 quintali, dunque sotto il tetto massimo fissato dal disciplinare produttivo del Brunello di Montalcino Docg.
La severa selezione dei grappoli durante il ciclo vegetativo permette alle uve di maturare bene e d’arrivare a vendemmia in condizioni ottimali per la qualità dei vini.

La casa e la cantina sono circondate da 4 delle nostre 5 vigne: il Vigneto Cosimo e a scendere la Vigna del Bosco; la Vigna Bel Vedere e la Vigna della Pietra.
La quinta, la Vigna del Rigo, è completamente circondata dal bosco.